martedì 24 settembre 2013

L'omeopatia nella cura della tiroidite di Hashimoto

Una signora di anni 68, si presenta a visita perché affetta da “Tiroidite di HASHIMOTO”.
E’ in trattamento farmacologico da molti anni con “Tapazole” ed “Eutirox”, soffre anche di rinite allergica e di degenerazione della macula retinica. Mentalmente, la signora, è molto precisa, addirittura pignola per quanto riguarda l’ordine e la pulizia. Organizza tutto e soffre di ansia quando deve affrontare un qualsiasi impegno. E’ molto remissiva e lo è stata anche nei confronti del marito, senza riuscire a reagire, quando la maltrattava durante il matrimonio. Ora il marito è morto ma ella ha un brutto ricordo di lui e un grande rancore. Soffre anche di capogiri e palpitazioni.
Prima di iniziare la terapia omeopatica, le sue analisi del sangue erano le seguenti:

T3=6,7 ( v.n. 2,2 - 4,3)         
TSH=0,01 (v.n. 2,7 - 4,2)     
Anti TPO=250 (v.n. 0 - 60)   
Anti TIREOGLOBULINA=400 (v.n. 0 - 60);

Inizio la somministrazione con NATRUM MURIATICUM MK fino ad arrivare nello spazio di 5 mesi alla dose più alta di NATRUM MURIATICUM XMK.
Faccio ripetere quando torna a controllo, le analisi e risultano i seguenti valori:

T3=5,16     
TSH minore di 0,05;

Continuo con la prescrizione di NATRUM MURIATICUM XMK per altre 2 volte nello spazio di 4 mesi e faccio ripetere le analisi il cui risultato è il seguente:

T3=2,47    
TSH=1,53;

Da queste ultime analisi si evince che la paziente è guarita dalla Tiroidite, per cui il medico curante la invita a sospendere qualsiasi terapia farmacologica. Continuo ancora con la somministrazione di NATRUM MURIATICUM CMK. 
DOPO 4 MESI LA PAZIENTE TORNA A CONTROLLO CON LE SEGUENTI ANALISI:

T3= 3,98    
TSH=2,38    
Anti TIREOGLOBULINA ed Anti TPO nei limiti della norma;

Inoltre sta molto meglio mentalmente ed anche la rinite allergica è scemata.